Allestimento permanente spazio mostre Biblioteca Sormani – Milano
Allestimento spazio mostre temporaneo Biblioteca Sormani
Lo spazio per mostre temporanee sito al piano terreno del seicentesco Palazzo Sormani, progettato da Francesco Maria Richini e da Benedetto Alfieri, è collocato nell’ala della Biblioteca Sormani progettata da Arrigo Arrighetti nel 1956, dopo i danni subiti dal Palazzo durante la Seconda guerra mondiale. In occasione della mostra itinerante “Gli anni di Corrente”, importante mostra retrospettiva sul Movimento di Corrente dove sono stati ricollocati i grandi pannelli espositivi alla cui redazione parteciparono alla fine degli anni settanta noti intellettuali milanesi, la Biblioteca ha deciso di dotarsi di un nuovo supporto espositivo stabile, duraturo e di facile allestimento. Il progetto del supporto, a partire da una rilettura dei celebri progetti di Persico e Nizzoli del 1934 per la Sala delle Medaglie d’Oro alla Mostra dell’Aeronautica, e del Monumento ai caduti nei campi di concentramento dei BBPR del 1946 al Cimitero Monumentale di Milano, prevede di liberare lo spazio dalle presistenti opache pannellature a “stanza”, realizzate in occasione di un’altra mostra temporanea, e di sostituirle con un sottile telaio semi trasparente a traliccio, di modulo quadrato parimenti alle retrostanti finestre, restituendo unitarietà alla ampia sala dell’Arrighetti e liberando luce e visuale verso il prospetto interno delle finestre, la cui altezza è stata considerata un opportuno vincolo di progetto.
Il telaio a traliccio, disegnando un nuovo volume d’aria a “fil di ferro” disposto all’interno dello spazio, permette fluidità dei percorsi, un adeguato controllo della sala e un solido supporto per ogni tipo di mostra e diversi formati, raddoppiando al tempo stesso lo spazio espositivo. Per agevolare l’allestimento senza dover operare fori, il telaio a traliccio è rivestito, in tutto o in parte, in lamiera microforata semi trasparente: un supporto vincolabile per quadri/ pannelli/ foto e video senza dover operare con catenelle, cavi in nylon, ecc. La distanza tra pannelli microforati permette inoltre un ricercato effetto ottico.
La struttura modulare, progettata con una particolare sezione e rapporto tra le parti ma a partire dal luogo e dal modulo di fabbrica dei pannelli in ferro, non prevede alcuno scarto del materiale usato, ferro color piombo. I telai presentano cerniere a vite saldate su quattro i lati in modo da prevedere almeno altri 12 tipi di allestimenti autoportanti (vincolati a terra con tasselli antiribaltamento). La particolare disposizione disegnata per questo allestimento, con circolazione attorno ad un nucleo centrale di opere, permette di installare velocemente la mostra senza dover interrompere il passaggio dell’utenza pubblica verso la sala di lettura.
Si intende in questo modo immaginare l’allestimento temporaneo della mostra “Gli anni di Corrente” come un lascito utile per il futuro.
Progetto: jam architettura
Realizzazione: www.casebelleristrutturazioni.it
Foto: Jacopo Muzio