Social housing a Crescenzago – Milano, Concorso C40 Reinventing cities 2020 fase I
“Il progetto di “social housing” proposto trova ragioni nella presenza del Parco Lambro, nel superamento del ‘grande fiume’ costituito da via Palmanova e dal collegamento con la Metropolitana milanese, focalizzandosi in particolare su tre obbiettivi a scala urbana: creare una centralità per Crescenzago est, oggi mancante, attraverso la formazione di un asse verde verso il Parco Lambro, collegarsi in modo fluido con Crescenzago “vecchia” attraverso la valorizzazione dei sottopassi ciclopedonali esistenti, e offrire riferimenti visivi coerenti con l’asse stradale Milano – Bergamo. La lettura del tessuto esistente più prossimo, composto in modo piuttosto rapsodico da edifici residenziali in linea degli anni ’70 di 4, 5 e 7 piani, ma anche da un comparto di edilizia economica a schiera su 2 piani, e un più recente sistema a cluster di 5 e 9 piani esito di un più recente Concorso di progettazione voluto e realizzato dal Comune, è ulteriormente complicata dai grandi edifici produttivi e terziari a nord est della ex Rizzoli, a definizione di una complessità morfologica fatta di frammenti – tessuto tradizionale, edilizia aperta e grandi complessi monofunzionali.
La comunità che abbiamo immaginato insediarsi in questo contesto si aggrega attorno ad una corte emblematicamente chiamata La Mano Aperta/La Main Ouverte, definita dai volumi dei tre edifici (unità A, B e C arretrato da Via Palmanova di 30 m) sviluppati a pianta libera e che trovano ragione e misura nella relazione con l’intorno. Essi si elevano di quattro piani fuori terra, da cui si stagliano altrettante torri di nove piani, in dialogo con la prospiciente casa torre su via Civitavecchia, a formare così un alveo protettivo dello spazio aperto interno. Lo spazio aperto interno è articolato su diverse quote che per semplicità descrittiva dividiamo in due elementi, pur essendo un unico invaso: la piazza del mercato, dove si svolge il mercato comunale settimanale, su cui affacciano i corpi B e C e le attività semipubbliche e di servizio in essi contenute al piano terra dotati di giardini, orti e spazi di accoglienza rialzati di +1,2 m; e la piazza ipogea, alla quota -3,50 che si apre al transito a nord est verso la metro, a nord ovest verso il sottopasso e a sud verso il parco, che costituisce una proposta alla città che coinvolge -data l’importanza strategica riconosciutagli- una piccola area al di fuori dal perimetro di bando, di raccordo alla fermata MM e soprattutto al sottopassaggio, contornata da spazi commerciali e di servizio.
Viene raccordata da una tenue pendenza in randa di circa 3% verso via Civitavecchia lungo cui insistono, sotto un ampio portico del corpo A, diversi esercizi commerciali o in alternativa servizi alla persona, in continuità di relazione con la piazza del mercato tramite uno scalone a gradini variabili, costellato di gelsi. Tutte le pavimentazioni esterne, integrate ad aree verdi alberate attigue agli esercizi con affaccio sullo spazio pubblico, o ai filari alberati nel raccordo tra le due piazze, dove vengono recuperati e integrati nel disegno anche gli alberi oggi esistenti prosperi e di maggior interesse, sono in materiale permeabile tipo calcestre battuto e caratterizzate da un disegno composto da cordoli e scalee in pietra dura di colore chiaro, per complessivamente 6.029mq, che insieme alle aree a verde degli orti e il verde pertinenziale sommano 10.455mq, ovvero oltre il 70% della superficie tra verde e permeabile.”
Progetto architettonico e coordinamento: Arch. Jacopo Muzio, Studio JAM architettura
Progetto urbanistico e degli spazi aperti: Arch. Francesco de Agostini, de Agostini Architetti
Progetto acustico: Arch. Lorenzo Serafin
Esperto ambientale: Arch. Lavinia Chiara Tagliabue, PhD, Assistant Professor
Progetto strutturale e impiantistico: Ing. Antonio Della Bella, R4M Engineering S.r.l.
Socio finanziatore: Ing. Alberto Campolongo, Immobiliare Porpora Loreto S.r.l.
Pianificazione economica immobiliare: Ing. Alberto Lunghini, Reddy’s Group S.r.l.
Partner attività integrate socio culturali: H+, Accapiù S.r.l.
Consulente legale: Avv. Flaminia Besozzi
Collaboratori: Matteo Artemisi, Daniela Galatanu, Carlotta Garavaglia, Edoardo Lucchini, Giulia Pattini, Michele Radice, Giovanni Riofrio.