Teatro Cittadino
VERBANIA - ITALIA
CON GREGOTTI ASSOCIATI, EMILIO SIRONI, BCV PROGETTI, LUIGI ERNESTO AMMAN
III premio al Concorso europeo di progettazione
Verbania 2007
I paesaggi dei laghi italiani sono del tutto speciali: sono paesaggi colti, in cui natura ed artificio hanno avuto colloqui felici senza esagerazioni per lunghi anni. Per costruire un nuovo edificio noi pensiamo di tentare di riprendere la conversazione con quegli anni, senza costringerci a ritorni stilistici ma guardando piuttosto a costruire un elemento di quel paesaggio: in questo caso un elemento con un alto significato collettivo come quello di un centro culturale.
Come negli anni passati anche il nostro edificio è a colloquio con un suo giardino aperto che ne rappresenta anche il raccordo con gli spazi pubblici ed unintermediazione tra la sua fermezza razionale e la vita quotidiana della città.
Non possiamo negare di avere anche tenuto in massimo conto le limitazioni dell’impegno finanziario e dello sforzo generoso della comunità di Verbania, anche se forse questo ci ha guidati verso finiture esterne capaci di positive assonanze con quella speciale nozione di paesaggio da cui ci siamo mossi.
L’importanza che abbiamo voluto far assumere all’atrio travestito da grande serra, in asse con la sequenza delle due piazze antistanti, vuol sottolineare il suo valore di spazio che vorremmo sempre aperto al pubblico, di introduzione non solo al teatro ma anche alle diverse attività che fanno del nuovo teatro anche un centro per diverse attività di cultura.
La posizione poi del nuovo insieme quale attraversabile fondale sopraelevato della piazza del mercato propone un riordino anche del frammento edilizio da conservare.
La sala del teatro, inoltre, deve essere anche memoria della tradizione dello spazio teatrale, con il velluto rosso delle poltrone, i pannelli laterali in una calda metallica tonalità, il pavimento in legno, e la loge per le autorità.
Non minore importanza rivestono nel nostro progetto lo spazio per le mostre, la presenza della libreria e del caffè-ristorante, lo spazio per cinema e convegni; la lunga terrazza verso il fiume rivela ancora una volta la presenza su questo lato del paesaggio aperto del lago.